“UNA MONTAGNA DILIBRI ”, Spazio dedicato all’inchiostro di montagna.
MONTAGNA.
"Se li guardiamo all'orizzonte, tutti i mari sono uguali, e così le pianure del mondo.Ma le montagne no,sono diverse una dall'altra, perchè la montagna è il luogo della verità,dove ogni cosa viene restituita al suo primo significato. Dove ogni singola domanda conta più di mille risposte."
Matteo Righetto.
IL PASSO DEL VENTO
Mauro Corona, Matteo Righetto
MONDADORI
DESCRIZIONE:
“Parlare di montagna equivale a parlare dell’intera esistenza, e di come in essa si intende prendere posto. E amare la montagna significa stare al mondo con franchezza, desiderio di avventura, accortezza e spirito di solidarietà, rispetto per la vita in tutte le sue manifestazioni.
DESCRIZIONE:
“Parlare di montagna equivale a parlare dell’intera esistenza, e di come in essa si intende prendere posto. E amare la montagna significa stare al mondo con franchezza, desiderio di avventura, accortezza e spirito di solidarietà, rispetto per la vita in tutte le sue manifestazioni.
Mauro Corona e Matteo Righetto, gli scrittori italiani più autorevoli
sull’argomento, danno voce a ciò che per loro la montagna rappresenta,
attingendo a un ricchissimo tesoro di esperienze personali, qui condensate in
brevi racconti, epigrammi fulminanti, descrizioni di paesaggi naturali di
bellezza inesprimibile.
In queste pagine troviamo l’asprezza della roccia e la sfida delle
vette, ma anche la carezza accogliente dei boschi, il ritmo lento del
passeggiare; i ricordi vivissimi di un tempo che non esiste più e la
consapevolezza urgente delle responsabilità da assumersi perché gli ambienti
naturali possano sopravvivere ed essere il futuro dei nostri figli.
I sedici milioni di abeti distrutti dal ciclone che si è abbattuto
sulle Dolomiti alla fine del 2018 evocano i caduti della Prima guerra mondiale,
perché “gli alberi sono come le persone, e le foreste sono intere comunità”. La
descrizione di un camoscio, che con abilità di equilibrista si muove tra i
picchi più impervi, sfocia in una riflessione sul cambiamento del ruolo del
padre nella società contemporanea, una figura ormai così priva di spigoli da
rendere difficile assumerla come riferimento e appoggio. E invece, dal momento
che gli esseri umani sono alpinisti inconsapevoli e chi “guarda il cielo sente
la vertigine della bellezza ma anche il vuoto del precipizio”, l’appiglio è
cruciale, nell’arrampicata come nella vita.
La narrativa potente di due grandi scrittori in un libro che si legge
con la facilità e la soddisfazione con cui si raccolgono i mirtilli, grazie
alla struttura classica e accattivante del sillabario.”
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