Caratteristiche geografiche
"Il territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
è costituito principalmente da un insieme di catene montuose di altitudine
compresa tra i 900 e i 2.200 m s.l.m.
Le montagne del Parco presentano un paesaggio vario ed
interessante in cui si alternano vette tondeggianti, tipiche dell'Appennino, a
pendii dirupati dal tipico aspetto alpino. La zona centrale del Parco è
percorsa dal fiume Sangro, al quale affluiscono vari torrenti; nella zona più
esterna defluiscono, invece, le acque del fiume Giovenco, del Melfa, del
Volturno e di altri fiumi.
La Fauna del Parco
La fauna dei Parco offre esempi di eccezionale valore, con
specie che da sole potrebbero giustificare l'esistenza dell'area protetta.
Per i visitatori non è facile avvistare gli animali, perché
questi sono per lo più sfuggenti, elusivi e circospetti, tuttavia in alcune
stagioni dell'anno e in particolari circostanze (tranquillità, silenzio e
rispetto dell'ambiente), è possibile osservare anche gli animali più
spettacolari e rappresentativi del Parco, come il camoscio d'Abruzzo, l'orso
bruno marsicano, il lupo, il cervo e l'aquila reale.
Oggi il Parco ospita una grande varietà di animali che un
tempo occupavano un areale assai più esteso nell'Appennino: 60 specie di
mammiferi, 300 di uccelli, 40 di rettili, anfibi e pesci, e moltissime specie
di insetti, comprendenti importanti endemici.
La Flora del Parco
"Nella meravigliosa oasi verde che oggi costituisce il
Parco Nazionale d'Abruzzo, il visitatore trova estasiato e felice una grande
ricchezza di piante, un superbo rigoglio di vegetazione."
Con queste parole l'illustre botanico Romualdo Pirotta
celebrava all'inizio del secolo scorso il valore della flora delle montagne del
Parco. La flora del Parco, è così ricca ed interessante, da essere stata, da
sempre, oggetto di studio Complessivamente è possibile elencare circa 2.000
specie di piante superiori senza cioè considerare i muschi, i licheni, le alghe
ed i funghi"
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