RIFUGIO ESCURSIONISTICO CAVA BUSCADA MT. 1800
VAL ZEMOLA
PARCO DOLOMITI FRIULANE
TELEFONO 320.0413665
PRESENTAZIONE:
"Il rifugio escursionistico "Cava Buscada", a 1800
metri di quota, si trova in Val Zemola, nel cuore del parco della Dolomiti
Friulane, ed è immerso in un paesaggio incantevole dove regnano pace e
tranquillità, tra scenari spettacolari sotto l'aspetto paesaggistico, geologico,
floreale e faunistico.
Da qui si può godere di uno splendido panorama e anche i
colori serali danno un tocco di magia a questo luogo. Di notte poi ci si trova
in una sorta di osservatorio naturale, affacciato su di un cielo fantastico
tappezzato di stelle, da ammirare in maniera ravvicinata grazie ad un
telescopio.
Tantissime sono le varietà di fiori che arricchiscono di
colori il monte Buscada e la vicina Palazza, a partire dalla semplice
margherita, continuando con la genziana, i gigli e le orchidee di diverse
specie, e concludendo con la "Regina delle cime": la Stella Alpina.
Anche la compagnia degli animali non manca mai. Si possono
vedere, anche a distanza ravvicinata: camosci, caprioli, stambecchi, marmotte e
soprattutto le imponenti aquile che quotidianamente sorvolano il cielo alla
ricerca di cibo.
Inoltre il rifugio sorge all´ interno di un´ area di grande
interesse dal punto di vista dell´ archeologia industriale. Da qui infatti, per
decenni, è stata estratta una pietra chiamata ramello rosso ammonitico e molte
sono le tracce, ancora oggi visibili, lasciate da tale attività su questo
territorio.
Diverse sono le attività che è possibile praticare presso il
rifugio: - escursioni con diversi gradi di difficoltà, anche con la possibilità
di essere accompagnati da esperte guide alpine o naturalistiche in grado di
farci riconoscere le varie ricchezze e di vivere tutte le emozioni del luogo;
- caccia fotografica a fossili, piante, fiori e animali, da
praticare anche con i più piccoli per insegnare loro a riconoscere, osservare,
studiare ma soprattutto rispettare tutto quello che qui ci circonda; - non meno
importanti sono inoltre la tranquillità ed il riposo che si possono trovare
passeggiando o straiandosi al sole, rilassandosi completamente e rimandando
qualsiasi pensiero a quando si ridiscenderà a valle.
La baracca che un tempo fu il ricovero per i cavatori che
lavoravano alla Cava di Marmo (attiva fino al 1994) è stata recuperata
sapientemente da Gianpietro Corona. I lavori di ristrutturazione si sono
protratti dal 2007 al 2010, anno dell´apertura del rifugio. La struttura ora
dispone di 21 posti letto e una cucina. Il rifugio è raggiungibile a piedi
attraverso i sentieri CAI, in particolare il 381 da Erto e il "Troi dal
Sciarbòn" da Casso (vedi Informazioni\Il Rifugio). Previa richiesta, per
le persone con ridotte capacità motorie è disponibile un servizio navetta a
pagamento da Casera Mela."
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