VETTENUVOLE
RACCONTI DI
ARRAMPICATE
PRESENTAZIONE
“Si tratta di un vero
e proprio diario per ricordare viaggi e esperienze tramite foto e
racconti. Viaggi e racconti soprattutto relativi al mondo della montagna, il
principale interesse di chi scrive da almeno una trentina d’anni. Non troverete
resoconti di tremende salite su difficili ed ostili montagne; nemmeno
verranno vantati rischi e pericolosità vissuti sulle stesse. Intanto perchè non
sono in grado di affrontare particolari difficoltà, poi perchè le evito.
Vorrei invece raccontare di una montagna piacevole, che approcciata con la
giusta misura e il dovuto rispetto sia in grado di dare a chiunque grandi
soddisfazioni. Vorrei raccontare di posti del tutto comuni, ma nello stesso
tempo fantastici se paragonati ad una vita quotidiana vissuta per gran parte
del tempo tra le mura di una città. Non c’è bisogno di cercare mete lontane ed
esotiche per riscoprire il vero senso della natura, a volte basta allontanarsi
di qualche chilometro.
Raramente appaio nelle
foto, per il semplice motivo che il fotografo sovente sono io. Inoltre non è
una mia prerogativa avere la classica foto di vetta. Mi diverto di più
a fotografare panorami, ambienti e animali.
Questo
sito non intende sostituire quello personale: Vettenuvole.
Ne è invece un’integrazione, che spazia oltre le relazioni puntuali di un sito
per aprirsi ad un diario più generale e quotidiano. Non mancano infatti
riflessioni e argomenti di varia natura (meteorologia, astronomia e
quant’altro).
Un semplice riordino
di idee, foto, sensazioni. Più un piacere personale che non un desiderio di
propagandare idee o esperienze. Nella speranza che possano rimanere una
parte delle emozioni che si provano a vivere le esperienze raccontate tra
queste pagine, dalla visione di un’eclissi alla scalata di una
montagna.
Ogni commento,
stimolo, suggerimento sono apprezzati.”
LE MONTAGNE DELLA VALLE DI LANZO
PRESENTAZIONE
“Benvenuti nel sito
amatoriale dedicato alle montagne delle Valli di Lanzo. L'idea nasce parecchi
anni fa, nel 1997, con l'intenzione di elencare alcuni itinerari
escursionistici tra le montagne delle Valli. Una motivazione derivata dalla
passione di chi scrive, da sempre attratto da queste vette. Vettenuvole è proprio un termine che nasce
pensando agli elementi della montagna. Ambienti per lo più isolati e selvaggi,
a prima vista forse anonimi, ma che trasmettono una grande forza evocativa di
esplorazione e curiosità. Come non rimanere attratti, ad esempio, dal tortuoso
ed incontaminato Vallone di Sea, fonte ispiratrice di grandi arrampicatori come
G.P. Motti e G.C. Grassi. Ma prima ancora, nei secoli scorsi, le Valli di Lanzo
sono state teatro di imprese di notevole rilevanza. Si pensi alla prima
invernale all'Uja di Mondrone, che rappresenta l'inizio di questa disciplina
sulle Alpi itialiane. Numerosi alpinisti ambiscono alle cime di questi luoghi.
Le guide di Balme offrono l'accompagnamento, diventando assai conosciute e
stimate: una su tutte, Antonio Castagneri. Nomi assai famosi segnano la storia
di queste vette: Rey, i fratelli Almer, Coolidge.
A partire dagli anni
della guerra, e successivamente, queste montagne conoscono un rapido declino di
popolarità. Le valli tornano nel loro torpore, lontane dai grandi flussi
turistici, mentre la storia sembra scorrere solo altrove. Brillante eccezione quella
degli anni '70, con la meteora del Nuovo Mattino di Gian Piero Motti, che in
queste valli lascia un segno nel Vallone di Sea (ascrivibile al periodo delle
Antiche sere), nella testata della Val Grande, e con i Torrioni del Biollè.
Non dimentichiamo infine,
in tempi recenti, numerose vie ad opera di alcuni arrampicatori assai attivi,
come Marco Blatto, Andrea Bosticco, Renato Giustetto e Giulio Scarca a Lities,
solo per citarne alcuni rappresentativi.
Oggi le Valli di Lanzo
conservano in gran parte quell'aurea un po' isolata e pittoresca. Le montagne
non sono quasi mai affollate, mentre le vie di arrampicata, anche le più
sicure, si sviluppano in ambienti severi, mai banali, lasciando sempre una
forte sensazione di naturale bellezza, un sapore di ambiente alpinistico totale
e coinvolgente.
Ricordiamo infine che le
Valli di Lanzo offrono diverse attrazioni per tutti i gusti: non solo
alpinismo, arrampicata, cascate di ghiaccio. Non mancano centri di equitazione,
volo in parapendio, mountain bike. Ma, soprattutto, il piacere della natura.
Assai famosi sono alcuni minerali (ad esempio i granati della Val d'Ala, o
l'epidoto della Val di Viù). Notevole la variegata diversificazione floristica
(assai numerose sono le specie di orchidee), e la fauna che in gran parte
queste valli condividono con il prospiciente Parco del Gran Paradiso.”
LE VALLI DI LANZO
(Fonte WIKIPEDIA)
Le Valli di Lanzo (in
piemontese Valade 'd Lans, in francoprovenzale Valàdes at Lans) sono tre valli
delle Alpi Graie piemontesi, comprese tra la Valle dell'Orco a Nord e la Val di
Susa a Sud. Prendono il nome dalla città di Lanzo Torinese posta ai loro piedi.
Sono solcate dal fiume Stura di Lanzo.
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