MANUALE DI VOLO LIBERO
Il Manuale di volo di Andrea De Rosa. Affronta
Tutti Gli Aspetti del volo: Aerodinamica, Meteorologia, Elementi legislativi,
Tecniche di volo.
PRESENTAZIONE:
“Il Manuale di Volo Libero è stato scritto e
stampato, la prima volta, nell'ormai lontano 1990.
A quei tempi, la sorte mi condusse ad
abbandonare un 'posto sicuro' (dirigente in una multinazionale farmaceutica)
per andare ad aprire, con Giuseppe Violante, una scuola di Deltaplano in quel
di Pusiano (Monte Cornizzolo); il Parapendio doveva ancora nascere, ed avevano
fatto da pochi anni la loro comparsa i Deltaplani che 'non cadevano' (i primi,
dovete sapere, avevano infatti un difettuccio: se venivano posti, per errore o
da un colpo di vento, in un assetto fortemente picchiato, semplicemente non si
riprendevano più e, come una lametta nell'acqua, arrivavano velocissimi sino a
terra...). Scoprii allora che non esisteva alcuna pubblicazione organica in
italiano (a parte un rarissimo e succinto manuale di Hubert Aupetit, già allora
un po' vecchio...) ma soltanto un mare di fotocopie con cui gli allievi piloti
dovevano destreggiarsi alla meglio
Il pallino dell'informatica, che mi accompagna
dai primi 'mini', era già approdato ad un programma di fotocomposizione
(Ventura Publisher) e ad uno di disegno (Corel), così, un po' per necessità ed
un po' come sfida, decisi di riordinare il tutto, aggiungendovi un centinaio di
disegni e facendo rivedere il tutto a Giuseppe stesso.
Poi, direttamente dal PC, feci le pellicole con
quelle andai da uno stampatore.
Il risultato furono due pallet di Manuali che
mi ingombrarono il box, minacciando di rimanerci davvero a lungo. Nessun
editore, dunque, e nessuna distribuzione commerciale.
Soltanto la dicitura 'stampato in proprio ad
usum manuscriptum', dicitura che mai fu più vera e che mi venne suggerita da un
amico deltaplanista che, come Maresciallo della Guardia di Finanza, era
piuttosto esperto su come fare le cose in modo da non uscire dal solco della
legalità burocratica (in Italia, già allora piuttosto complessa).
Invece, qualcosa accadde: il Volo Libero
(praticato al di fuori delle ali dell'AereoClub) stava per venire investito da
una vera e propria bufera. Quando venne incluso tra le specialità aeronautiche
con il pomposo nome di Volo da Diporto O Sportivo, infatti, tutte le scuole risultarono
immediatamente fuorilegge, non essendo mai stato esaminato o brevettato
dall'AeCI alcun Istruttore. Si imponeva dunque una Sanatoria: una specie di
esame con cui gli Istruttori avrebbero potuto acquisire il brevetto AeCI (oltre
a quello FIVL che già avevano ma che non aveva più un valore legale) e
proseguire la attività delle scuole (che nel frattempo avrebbero dovuto essere
segnalate ed autorizzate dall'AeCI medesimo). All'AereoClub non conoscevano
bene il mondo Delta e quando vennero a sapere che c'era uno che aveva scritto
un Manuale e che, per di più, aveva superato piuttosto brillantemente l'esame
di sanatoria, mi chiamarono e mi chiesero se fossi disposto a completare la
sanatoria stessa come esaminatore nonchè a tenere, assieme ad altri, i prossimi
corsi per Istruttori dell'AeCI.
Accettai con entusiasmo.
Di colpo, lo sconosciuto Manuale divenne un
libro di testo del Corso Istruttori e la sua notorietà crebbe parecchio.
Essendo impossibilitato a vendere il libro per la normale distribuzione (niente
editore, niente distribuzione in libreria etc.) seppi che avrei però potuto
fornirlo alle Scuole di Volo libero che ne avessero fatto richiesta.
Nel giro di un paio di anni il box si svuotò e
venne il momento di rivedere il testo alla luce della nuova stella, apparsa nei
cieli di tutto il mondo: il parapendio.
Poi, con successive revisioni (vedi
ringraziamenti), il Manuale è andato via via completandosi ma, al tempo stesso,
la sua notorietà è andata declinando. Sempre più Scuole di Parapendio (che potevano
disporre, già nelle librerie della loro città, dell'ottimo testo del Porta, per
i tipi di Mursia), mentre le scuole di Deltaplano si convertivano o sparivano
con un ritmo che ne faceva temere la rapida estinzione (fortunatamente qualche
irriducibile è rimasto...). Le richieste sono andate rarefacendosi, esattamente
come i deltaplanisti.
Poi, sempre la sorte, mi ha condotto ad
occuparmi direttamente di Internet: con Arianna Cassani (che ha curato e
realizzato la grafica del sito) e Dario Tinucci (che ha implementato i menu
dinamici e gli script) avevo dato vita ad una Agenzia specializzata nella
produzione di applicazioni Internet, la Airon Telematica.
Letteralmente folgorato dal nuovo mezzo di
comunicazione, mi son bevuto come nettare i libri di Kevin Kelley sulle Nuove
Leggi di Internet.
Una legge molto importante diceva:
regalare è meglio che vendere
e a me venne in mente che avrei potuto regalare
a tutti i naviganti interessati il mio Manuale senza grandi fatiche ulteriori
(era già scritto, avevo già i server e la linea, potevo farmi aiutare da Dario
ed Arianna nei loro pochi momenti 'vuoti'): registrai il dominio e pubblicai il
tutto.
"Sei matto!" mi dissero alcuni amici
"Non ne venderai più una copia".
"E cosa importa?" Risposi io.
"Mica era stato fatto per fare i soldi" (a proposito, in circa
vent'anni sono sempre rientrato dei costi ma in un modo perverso: quando si
deve stampare, escono tanti soldi tutti assieme, e si sentono. Quando si
vendono le copie, i danari entrano a poco a poco, diluiti in anni, e vengono
spesi. Così, quando si debbono nuovamente stampare le copie (l'ultima volta nel
2002) si ha la sensazione di doversi dissanguare. Anche questo sarebbe finito,
pubblicando il Manuale in rete...).
Il Manuale è stato scritto per aiutare chiunque
si avvicini al Volo Libero e quindi non vi erano, in realtà, alternative
ragionevoli alla sua pubblicazione su Internet (una volta che Internet avesse
fatto la sua comparsa), anche se nel 1990 ancora non lo sapevo.”
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