mercoledì 18 marzo 2015

RACCONTI DI ARRAMPICATE.VETTENUVOLE




VETTENUVOLE
RACCONTI DI ARRAMPICATE
PRESENTAZIONE

“Si tratta di un vero e proprio diario per ricordare viaggi e esperienze tramite foto e racconti. Viaggi e racconti soprattutto relativi al mondo della montagna, il principale interesse di chi scrive da almeno una trentina d’anni. Non troverete resoconti di tremende salite su difficili ed ostili montagne; nemmeno verranno vantati rischi e pericolosità vissuti sulle stesse. Intanto perchè non sono in grado di affrontare particolari difficoltà, poi perchè le evito. Vorrei invece raccontare di una montagna piacevole, che approcciata con la giusta misura e il dovuto rispetto sia in grado di dare a chiunque grandi soddisfazioni. Vorrei raccontare di posti del tutto comuni, ma nello stesso tempo fantastici se paragonati ad una vita quotidiana vissuta per gran parte del tempo tra le mura di una città. Non c’è bisogno di cercare mete lontane ed esotiche per riscoprire il vero senso della natura, a volte basta allontanarsi di qualche chilometro.
Raramente appaio nelle foto, per il semplice motivo che il fotografo sovente sono io. Inoltre non è una mia prerogativa avere la classica foto di vetta. Mi diverto di più a fotografare panorami, ambienti e animali.
Questo sito non intende sostituire quello personale: Vettenuvole. Ne è invece un’integrazione, che spazia oltre le relazioni puntuali di un sito per aprirsi ad un diario più generale e quotidiano. Non mancano infatti riflessioni e argomenti di varia natura (meteorologia, astronomia e quant’altro).
Un semplice riordino di idee, foto, sensazioni. Più un piacere personale che non un desiderio di propagandare idee o esperienze. Nella speranza che possano rimanere una parte delle emozioni che si provano a vivere le esperienze raccontate tra queste pagine, dalla visione di un’eclissi alla scalata di una montagna.
Ogni commento, stimolo, suggerimento sono apprezzati.”


LE MONTAGNE DELLA VALLE DI LANZO
PRESENTAZIONE

“Benvenuti nel sito amatoriale dedicato alle montagne delle Valli di Lanzo. L'idea nasce parecchi anni fa, nel 1997, con l'intenzione di elencare alcuni itinerari escursionistici tra le montagne delle Valli. Una motivazione derivata dalla passione di chi scrive, da sempre attratto da queste vette. Vettenuvole è proprio un termine che nasce pensando agli elementi della montagna. Ambienti per lo più isolati e selvaggi, a prima vista forse anonimi, ma che trasmettono una grande forza evocativa di esplorazione e curiosità. Come non rimanere attratti, ad esempio, dal tortuoso ed incontaminato Vallone di Sea, fonte ispiratrice di grandi arrampicatori come G.P. Motti e G.C. Grassi. Ma prima ancora, nei secoli scorsi, le Valli di Lanzo sono state teatro di imprese di notevole rilevanza. Si pensi alla prima invernale all'Uja di Mondrone, che rappresenta l'inizio di questa disciplina sulle Alpi itialiane. Numerosi alpinisti ambiscono alle cime di questi luoghi. Le guide di Balme offrono l'accompagnamento, diventando assai conosciute e stimate: una su tutte, Antonio Castagneri. Nomi assai famosi segnano la storia di queste vette: Rey, i fratelli Almer, Coolidge.
A partire dagli anni della guerra, e successivamente, queste montagne conoscono un rapido declino di popolarità. Le valli tornano nel loro torpore, lontane dai grandi flussi turistici, mentre la storia sembra scorrere solo altrove. Brillante eccezione quella degli anni '70, con la meteora del Nuovo Mattino di Gian Piero Motti, che in queste valli lascia un segno nel Vallone di Sea (ascrivibile al periodo delle Antiche sere), nella testata della Val Grande, e con i Torrioni del Biollè.
Non dimentichiamo infine, in tempi recenti, numerose vie ad opera di alcuni arrampicatori assai attivi, come Marco Blatto, Andrea Bosticco, Renato Giustetto e Giulio Scarca a Lities, solo per citarne alcuni rappresentativi.
Oggi le Valli di Lanzo conservano in gran parte quell'aurea un po' isolata e pittoresca. Le montagne non sono quasi mai affollate, mentre le vie di arrampicata, anche le più sicure, si sviluppano in ambienti severi, mai banali, lasciando sempre una forte sensazione di naturale bellezza, un sapore di ambiente alpinistico totale e coinvolgente.
Ricordiamo infine che le Valli di Lanzo offrono diverse attrazioni per tutti i gusti: non solo alpinismo, arrampicata, cascate di ghiaccio. Non mancano centri di equitazione, volo in parapendio, mountain bike. Ma, soprattutto, il piacere della natura. Assai famosi sono alcuni minerali (ad esempio i granati della Val d'Ala, o l'epidoto della Val di Viù). Notevole la variegata diversificazione floristica (assai numerose sono le specie di orchidee), e la fauna che in gran parte queste valli condividono con il prospiciente Parco del Gran Paradiso.”

LE VALLI DI LANZO
(Fonte WIKIPEDIA)
Le Valli di Lanzo (in piemontese Valade 'd Lans, in francoprovenzale Valàdes at Lans) sono tre valli delle Alpi Graie piemontesi, comprese tra la Valle dell'Orco a Nord e la Val di Susa a Sud. Prendono il nome dalla città di Lanzo Torinese posta ai loro piedi. Sono solcate dal fiume Stura di Lanzo.







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