giovedì 22 marzo 2012

MANUALE DI VOLO LIBERO


MANUALE DI VOLO LIBERO

Il Manuale di volo di Andrea De Rosa. Affronta Tutti Gli Aspetti del volo: Aerodinamica, Meteorologia, Elementi legislativi, Tecniche di volo.


PRESENTAZIONE:

“Il Manuale di Volo Libero è stato scritto e stampato, la prima volta, nell'ormai lontano 1990.
A quei tempi, la sorte mi condusse ad abbandonare un 'posto sicuro' (dirigente in una multinazionale farmaceutica) per andare ad aprire, con Giuseppe Violante, una scuola di Deltaplano in quel di Pusiano (Monte Cornizzolo); il Parapendio doveva ancora nascere, ed avevano fatto da pochi anni la loro comparsa i Deltaplani che 'non cadevano' (i primi, dovete sapere, avevano infatti un difettuccio: se venivano posti, per errore o da un colpo di vento, in un assetto fortemente picchiato, semplicemente non si riprendevano più e, come una lametta nell'acqua, arrivavano velocissimi sino a terra...). Scoprii allora che non esisteva alcuna pubblicazione organica in italiano (a parte un rarissimo e succinto manuale di Hubert Aupetit, già allora un po' vecchio...) ma soltanto un mare di fotocopie con cui gli allievi piloti dovevano destreggiarsi alla meglio
Il pallino dell'informatica, che mi accompagna dai primi 'mini', era già approdato ad un programma di fotocomposizione (Ventura Publisher) e ad uno di disegno (Corel), così, un po' per necessità ed un po' come sfida, decisi di riordinare il tutto, aggiungendovi un centinaio di disegni e facendo rivedere il tutto a Giuseppe stesso.
Poi, direttamente dal PC, feci le pellicole con quelle andai da uno stampatore.
Il risultato furono due pallet di Manuali che mi ingombrarono il box, minacciando di rimanerci davvero a lungo. Nessun editore, dunque, e nessuna distribuzione commerciale.
Soltanto la dicitura 'stampato in proprio ad usum manuscriptum', dicitura che mai fu più vera e che mi venne suggerita da un amico deltaplanista che, come Maresciallo della Guardia di Finanza, era piuttosto esperto su come fare le cose in modo da non uscire dal solco della legalità burocratica (in Italia, già allora piuttosto complessa).
Invece, qualcosa accadde: il Volo Libero (praticato al di fuori delle ali dell'AereoClub) stava per venire investito da una vera e propria bufera. Quando venne incluso tra le specialità aeronautiche con il pomposo nome di Volo da Diporto O Sportivo, infatti, tutte le scuole risultarono immediatamente fuorilegge, non essendo mai stato esaminato o brevettato dall'AeCI alcun Istruttore. Si imponeva dunque una Sanatoria: una specie di esame con cui gli Istruttori avrebbero potuto acquisire il brevetto AeCI (oltre a quello FIVL che già avevano ma che non aveva più un valore legale) e proseguire la attività delle scuole (che nel frattempo avrebbero dovuto essere segnalate ed autorizzate dall'AeCI medesimo). All'AereoClub non conoscevano bene il mondo Delta e quando vennero a sapere che c'era uno che aveva scritto un Manuale e che, per di più, aveva superato piuttosto brillantemente l'esame di sanatoria, mi chiamarono e mi chiesero se fossi disposto a completare la sanatoria stessa come esaminatore nonchè a tenere, assieme ad altri, i prossimi corsi per Istruttori dell'AeCI.
Accettai con entusiasmo.
Di colpo, lo sconosciuto Manuale divenne un libro di testo del Corso Istruttori e la sua notorietà crebbe parecchio. Essendo impossibilitato a vendere il libro per la normale distribuzione (niente editore, niente distribuzione in libreria etc.) seppi che avrei però potuto fornirlo alle Scuole di Volo libero che ne avessero fatto richiesta.
Nel giro di un paio di anni il box si svuotò e venne il momento di rivedere il testo alla luce della nuova stella, apparsa nei cieli di tutto il mondo: il parapendio.
Poi, con successive revisioni (vedi ringraziamenti), il Manuale è andato via via completandosi ma, al tempo stesso, la sua notorietà è andata declinando. Sempre più Scuole di Parapendio (che potevano disporre, già nelle librerie della loro città, dell'ottimo testo del Porta, per i tipi di Mursia), mentre le scuole di Deltaplano si convertivano o sparivano con un ritmo che ne faceva temere la rapida estinzione (fortunatamente qualche irriducibile è rimasto...). Le richieste sono andate rarefacendosi, esattamente come i deltaplanisti.
Poi, sempre la sorte, mi ha condotto ad occuparmi direttamente di Internet: con Arianna Cassani (che ha curato e realizzato la grafica del sito) e Dario Tinucci (che ha implementato i menu dinamici e gli script) avevo dato vita ad una Agenzia specializzata nella produzione di applicazioni Internet, la Airon Telematica.
Letteralmente folgorato dal nuovo mezzo di comunicazione, mi son bevuto come nettare i libri di Kevin Kelley sulle Nuove Leggi di Internet.
Una legge molto importante diceva:
regalare è meglio che vendere
e a me venne in mente che avrei potuto regalare a tutti i naviganti interessati il mio Manuale senza grandi fatiche ulteriori (era già scritto, avevo già i server e la linea, potevo farmi aiutare da Dario ed Arianna nei loro pochi momenti 'vuoti'): registrai il dominio e pubblicai il tutto.
"Sei matto!" mi dissero alcuni amici "Non ne venderai più una copia".
"E cosa importa?" Risposi io. "Mica era stato fatto per fare i soldi" (a proposito, in circa vent'anni sono sempre rientrato dei costi ma in un modo perverso: quando si deve stampare, escono tanti soldi tutti assieme, e si sentono. Quando si vendono le copie, i danari entrano a poco a poco, diluiti in anni, e vengono spesi. Così, quando si debbono nuovamente stampare le copie (l'ultima volta nel 2002) si ha la sensazione di doversi dissanguare. Anche questo sarebbe finito, pubblicando il Manuale in rete...).
Il Manuale è stato scritto per aiutare chiunque si avvicini al Volo Libero e quindi non vi erano, in realtà, alternative ragionevoli alla sua pubblicazione su Internet (una volta che Internet avesse fatto la sua comparsa), anche se nel 1990 ancora non lo sapevo.”


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