venerdì 8 aprile 2016

VIAGGIO IN BICICLETTA BASALDELLA ROMA




VIAGGIO IN BICICLETTA DA BASALDELLA A ROMA.
3^ PUNTATA

ABBAZIA DI POMPOSA -MONTEFIORE CONCA

martedì1° Maggio 2007 


Il giorno finalmente sta prendendo attimo dopo attimo il posto della notte colorando ogni angolo con la sua luce. Ho dormito poco, facendo compagnia ad un piccolo temporale e alla musica della pioggia che scendeva. Dovrei essere nervoso per la pioggia e invece mi sento tranquillo mentre il tempo scivola via leggermente. Il mattino avanza e incredibilmente accompagna un raggio di sole fino dentro la nostra camera. Lo seguo affascinato fino nel cielo colorato di azzurro e qualche nuvola pannosa è alla ricerca delle sue amiche. In poco tempo siamo pronti. Pochi minuti e ci ritroviamo alla sala colazioni dell’Ostello di Pomposa. Ricca colazione e alle 08.06 dopo aver preparato le “cavalline” si riparte per il nostro affascinante viaggio in equilibrio sul sottile filo che unisce mente e lunghe distanze. Un ultimo saluto ad alcuni ospiti dell’ostello e con la forza del loro sorriso e dei loro sguardi, diamo il via alla nostra fantastica pedalata. Uno sguardo veloce al contachilometri. Segna la bellezza di 296 km. Un po’ di mal di stomaco mi fa preoccupare, ma cerco di non pensarci. Dopo alcuni chilometri di SS309 mi fermo in una stazione di servizio e chiedo se posso usare il bagno. Risposta del gestore (extracomunitario):”non ho le chiavi”. Meditate gente, meditate!!! Anche questo serve per imparare a vivere. Riprendo a pedalare, pochi minuti e mi rifermo in un’altra area di servizio. Questa volta per fortuna tutto okei. Pochi minuti e si riparte. Mi rimetto in equilibrio sulla mia amica linea bianca. Le nuvole con la complicità del vento, si sono riunite davanti a noi e ci stanno attendendo. Oggi anche la forza del vento ha tentato di ostacolarci. Come al solito ha vinto la forza delle nostre menti. Qualche goccia di pioggia ci avverte che ci dobbiamo fermare e prepararci. Due sacchetti di nailon di quelli comunemente usati per la spesa ai piedi e un po’ di nastro isolante sostituiscono egregiamente un accessorio da 45 euro circa. Indossiamo anche il kwei e via sotto la prima pioggia a raccogliere sensazioni uniche. Ore 11.00 decidiamo di fermarci riparandoci sotto la pensilina di una stazione di servizio. Il contachilometri segna 346. Dopo 20 minuti decidiamo di ripartire. Ci fidiamo delle indicazioni stradali all’italiana e dopo qualche chilometro ci ritroviamo imprigionati nella nostra “ALCATRAZ”. Senza saperlo siamo in tangenziale in una giornata di festa mentre tutti sfrecciano al mare.Siamo finisti per sbaglio nella tangenziale che porta a Rimini. Una grigia e terrorizzante gabbia d’acciaio. Per fortuna i camion non possono circolare. Passiamo mezz’ora d’inferno nonostante gli automobilisti ci rispettino con il loro comportamento molto prudente e da ammirare. Dopo mezz’ora da incubo finalmente riusciamo ad uscire, ma non è finita. Chiedendo informazioni sulla strada per Rimini ci ritroviamo in continuazione sulla tangenziale.Finalmente dopo un’eternità che ha messo a dura prova i nervi di Giannino (per dir la verità non molto saldi!), un’indicazione preziosa fa si che i pneumatici delle nostre “cavalline”si posino sulla statale 16 “Adriatica”. Qui le”cavalline” riprendono a galoppare tranquillamente.

Ore 13.14 ci fermiamo per una sosta nei pressi delle Saline di Cervia. Piadina e birra in compagnia di alcune simpatiche oche romagnole (anche loro adorano la piadina) il contachilometri segna 386 km. Finalmente il terrore ALCATRAZ è finito! Ci gustiamo sotto i raggi di uno splendido sole due squisite piadine calde “costruite” accompagnate da due fresche e spumeggianti birre che scompaiono immediatamente (forse evaporate con il caldo!). Qualche minuto per le ultime informazioni sulla strada da prendere e siamo pronti . Si risale sulle nostre “cavalline” e via! Direzione Rimini sempre in equilibrio sulla linea bianca dell’”adriatica”.

Pedala che ti pedala alle 15.04 arriviamo alla Patria del ciclismo “Cesenatico”. Continuiamo in direzione Rimini tra lungomare e Adriatica. Dopo qualche minuto di tentennamenti per fare una foto sul mare, puntiamo decisi verso una strada che porta al mare. Una manciata di pedalate e davanti ai nostri occhi, tra mare e terra, appare una magnifica sorpresa regalataci dal destino. Il magnifico monumento dedicato al “Pirata” Marco Pantani. Le foto si susseguono a raffica. Una foto sulla spiaggia e via sul lungomare verso Rimini. La giornata iniziata con la pioggia continua con un bellissimo sole. Le pedalate si rincorrono raccogliendo le immagini di bellissimi paesaggi e momenti unici destinati a tatuare l’anima e la memoria. Le ore ci inghiottono senza farsi vedere ne sentire. Da Rimini puntiamo verso Urbino passando per Tavoleto. Si inizia a salire Signori. Si va lentamente verso le cartoline dell’Umbria. Si avanza rincorrendo ancora la linea bianca che per fortuna non ci lascia mai soli. La stanchezza nonostante la salita non si sente, mentre gli spigoli vivi dei nostri caratteri ci fanno male a vicenda, spuntando all’improvviso no dopo l’altro. Ehh si li sono dolori!.

Il sole scende lentamente colorando di un’affascinante colore l’orizzonte che ci attende. Ultima arrampicata ed eccoci arrivati in località Montefiore Conca (Rn) che si trova a 30 km da Rimini e 28 da Urbino. Un panorama bellissimo colorato dai giochi straordinari della luce della sera. Sono le 20.17. Decisione unanime presa assieme all’Orso Yoghi: ci fermiamo. Il contakm segna 454. Un breve calcolo e il risultato è che oggi abbiamo pedalato per 158 km. Entriamo in un albergo-pizzeria-ristorante. La titolare ci accoglie con una notizia non molto positiva, l’albergo è chiuso. La imploro e in qualche minuto appare la disponibilità della camera e impietosita allo stremo la signora ci trova anche un posto sicuro per le “cavalline” d’acciaio. Mezz’ora e siamo pronti per andare a cena. Passeggiata fino al centro storico e cena nell’osteria del fantastico Castello di Montefiore Conca. Tra il gusto meraviglioso di una succulenta bistecca cotta alla brace, la freschezza di una birra e l’allegria di un buon bicchiere di vino la serata è passata e alle 23.00 si spengono i riflettori su questa seconda fantastica pedalata. Anche oggi le migliaia di pedalate ci hanno magicamente trascinato attraverso paesaggi stupendi, solidarietà affascinanti, profumi inebrianti e specialmente ci hanno ancora una volta fatto apprezzare lo scorrere lento del tempo prezioso.



www.comune.montefiore-conca.rn.it

CONTINUA..........



La partenza dall'ostello di Pomposa


Sosta a Ravenna per pioggia






Sosta a Cervia per Piadine e birre.



Anche le oche adorano le piadine.





Studio percorso.





In attesa di Del Piero e della Chiaboto.




Nuovamente in viaggio.










Foto d'obbligo sotto il Monumento al "Pirata".













Cena all'Osteria al Castello di Montefiore Conca




La piazza di Montefiore Conca





CONTINUA......
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2 commenti:

  1. dove è Basadella???

    dal suono potrei dire nordest

    ma che ci fate dal benzinaio se siete in bici? hihihi scherzo

    buon viaggio

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  2. Provincia di Udine, Comune di Campoformido. (Napoleone famoso Trattato)

    Ciao,ciao

    RispondiElimina

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