lunedì 24 giugno 2013

RIFUGIO ESCURSIONISTICO CAVA BUSCADA MT.1800 VAL ZEMOLA



RIFUGIO ESCURSIONISTICO CAVA BUSCADA MT. 1800
VAL ZEMOLA
PARCO DOLOMITI FRIULANE
TELEFONO 320.0413665

PRESENTAZIONE:

"Il rifugio escursionistico "Cava Buscada", a 1800 metri di quota, si trova in Val Zemola, nel cuore del parco della Dolomiti Friulane, ed è immerso in un paesaggio incantevole dove regnano pace e tranquillità, tra scenari spettacolari sotto l'aspetto paesaggistico, geologico, floreale e faunistico.

Da qui si può godere di uno splendido panorama e anche i colori serali danno un tocco di magia a questo luogo. Di notte poi ci si trova in una sorta di osservatorio naturale, affacciato su di un cielo fantastico tappezzato di stelle, da ammirare in maniera ravvicinata grazie ad un telescopio.
Tantissime sono le varietà di fiori che arricchiscono di colori il monte Buscada e la vicina Palazza, a partire dalla semplice margherita, continuando con la genziana, i gigli e le orchidee di diverse specie, e concludendo con la "Regina delle cime": la Stella Alpina.
Anche la compagnia degli animali non manca mai. Si possono vedere, anche a distanza ravvicinata: camosci, caprioli, stambecchi, marmotte e soprattutto le imponenti aquile che quotidianamente sorvolano il cielo alla ricerca di cibo.
Inoltre il rifugio sorge all´ interno di un´ area di grande interesse dal punto di vista dell´ archeologia industriale. Da qui infatti, per decenni, è stata estratta una pietra chiamata ramello rosso ammonitico e molte sono le tracce, ancora oggi visibili, lasciate da tale attività su questo territorio.
Diverse sono le attività che è possibile praticare presso il rifugio: - escursioni con diversi gradi di difficoltà, anche con la possibilità di essere accompagnati da esperte guide alpine o naturalistiche in grado di farci riconoscere le varie ricchezze e di vivere tutte le emozioni del luogo;
- caccia fotografica a fossili, piante, fiori e animali, da praticare anche con i più piccoli per insegnare loro a riconoscere, osservare, studiare ma soprattutto rispettare tutto quello che qui ci circonda; - non meno importanti sono inoltre la tranquillità ed il riposo che si possono trovare passeggiando o straiandosi al sole, rilassandosi completamente e rimandando qualsiasi pensiero a quando si ridiscenderà a valle.
La baracca che un tempo fu il ricovero per i cavatori che lavoravano alla Cava di Marmo (attiva fino al 1994) è stata recuperata sapientemente da Gianpietro Corona. I lavori di ristrutturazione si sono protratti dal 2007 al 2010, anno dell´apertura del rifugio. La struttura ora dispone di 21 posti letto e una cucina. Il rifugio è raggiungibile a piedi attraverso i sentieri CAI, in particolare il 381 da Erto e il "Troi dal Sciarbòn" da Casso (vedi Informazioni\Il Rifugio). Previa richiesta, per le persone con ridotte capacità motorie è disponibile un servizio navetta a pagamento da Casera Mela."








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